Il "Città di Sant'Agata" impatta a Castell'Umberto, contro la Sfarandina, pareggiando 0 a 0, in un match giocato sul piano dell'agonismo da parte della formazione umbertina, che nel corso della gara si sono resi pericolosi solo nei minuti finali. Il tecnico Pippo Currò schierava in campo Famularo, in porta; Currò I., Brunello, Rakipi R. e Santomarco, in difesa; Presti I., Scoglio, Arpaia e Criscì, a centrocampo; Cammareri e Miceli, in attacco. A disposizione : Presti S., Zingale, Sammoudi, D'Atri, Guerrigno e Liprino. Indisponibili : Merlo, Zingales e Mondello.Andando al riassunto della partita, gli ospiti mettevano subito in difficoltà la difesa umbertina, quando Criscì, liberatosi dall'avversario, serviva Cammareri, depositando la palla in rete, ma l'arbitro bene appostato annullava tutto per fuorigioco. I locali, non ci stavano a farsi schiacciare nella loro metà campo, rendendosi pericolosi solo al '32 con
Carcione, che superava Brunello, scaricando un forte tiro sotto la traversa, dove Famularo, superlativamente, riusciva a metterci una pezza, deviando la palla in angolo. Il primo tempo, si concluderà, con una palla goal per i santagatesi, dovuta da una ripartenza di Tonino Criscì (nella foto, dx), che dopo un lungo slalom di avversari, riusciva a mettere un teso cross, dove Daniele Cammareri (nella foto, sotto) riusciva ad anticipare Manera, staccando di testa, indirizzandola in rete, dove l'estremo difensore Rubino, che sostituiva lo squalificato Dario Carcione, deviando la palla fuori dai pali. Nella ripresa, le due squadre cercavano invanola rete del vantaggio, con varie ripartenze dai due fronti, ma con scarsi risultati, il quale le due difese riuscivano a respingere i rispettivi attacchi. La partita entrava nel vivo verso il '70, dove i padroni di casa, iniziavano a disputare la gara sul
piano dell'agonismo, utilizzando atteggiamenti poco consoni, commettendo svariati falli da codice rosso, aiutati anche da un po di complicità dell'arbitro, che in varie situazioni lasciava proseguire, mettendo in subbuglio la panchina santagatese. Con tanto nervosismo e con varie occasioni sprecate dalla compagine umbertina, che schiacciava i santagatesi nella propria area di rigore, dopo '3 di recupero, il direttore di gara, decretava la fine della contesa.Il "Città", impattando in questa ostica trasferta, perde altri due punti, che paragonati a quelli persi a San Salvatoredi Fitalia, contro la Fitalese, corrispondono ad una mezza vittoria. Ma, tutto sommato, la formazione del Presidente Saro Valore, rimane nonostante tutto, prima indiscussa in classifica, ad un solo punto dalle inseguitrici. Nel prossimo turno, il santagatesi, ospiteranno la modesta Olimpia, compagine di Sant'Angelo di Brolo, allenata dall'ex Enrico Catania.
