Campioni di Sicilia!!! Il Città di Sant'Agata ha vinto la Coppa Trinacria, battendo ai calci di rigore, il Villafranca Sicula, grazie ad un super Giacomo Famularo che ha neutralizzato tre penalty, consentendo ai suoi di alzare il prestigioso trofeo al cielo, mettendo la ciliegina sulla torta di una stagione indimenticabile dopo aver vinto anche il campionato di competenza, venendo promossa in Prima Categoria.Per l'attesissimo match, mister Pippo Currò (nella foto, dx),
si schiera in campo con : Famularo, in porta; Brunello, Merlo, Rakipi R. e Santomarco, in difesa; Scoglio, Reale, Arpaia e Presti I., a centrocampo; Cammareri e Liprino, in attacco. A disposizione : Presti S., Currò I., Ingrassia, Cordici, Zingales, Miceli e Maiorana. Indisponibili : Guerrigno e Criscì.Andando al riassunto della partita, ambedue le formazioni arrivate a questo punto della manifestazione, non volevano mancare l'appuntamento con la vittoria e quindi di alzare al cielo la coppa, dando vita ad una interessante match infuocato e ricco di emozioni.
A partire bene è la compagine santagatese, che in una bella triangolazione Presti-Cammareri-Liprino, quest'ultimo liberatosi bene dell'avversario incrocia bene il pallone, che però si va ad infrangere sul palo. Subito dopo, però, a rendersi pericoloso è il Villafranca Sicula, che direttamente da calcio di punizione Perricone, impegna seriamente Giacomo Famularo (nella foto, sx), respingendo in angolo una forte bordata da 30 metri. Nei restanti minuti della prima frazione di giuoco, le due 
squadre si contengono a centrocampo con pericolose ripartenze, sempre e comunque bloccate dalle rispettive difese. Proprio allo scadere, al '45, Enzo Brunello, respinge sulla linea di porta una forte conclusione di Miceli, che vedeva Famularo ormai scavalcato dal pallone, direttamente da calcio d'angolo, salvando miracolosamente la sua porta.
squadre si contengono a centrocampo con pericolose ripartenze, sempre e comunque bloccate dalle rispettive difese. Proprio allo scadere, al '45, Enzo Brunello, respinge sulla linea di porta una forte conclusione di Miceli, che vedeva Famularo ormai scavalcato dal pallone, direttamente da calcio d'angolo, salvando miracolosamente la sua porta.Passando alla seconda frazione di giuoco, la partita inizia ad entrare seriamente nel vivo, soprattutto per la cattiveria e la grinta, che manifestano in campo la compagine agrigentina, commettendo pericolosi falli, non redarguiti e sanzionati dal direttore di gara, il signor Riggio della sezione di Palermo, lasciando proseguire l'azione, mandando su tutte le furie la panchina santagatese. Anche il caldo, cominciava a rendersi da protagonista oltre al fatto che cominciavano a pesare la condizione fisica, che dal canto suo premiava il Villafranca Sicula, meglio allenata rispetto al "Città", allenatosi saltuariamente nell'ultimo periodo. Le ultime due conclusioni degne di merito, sono una per parte, prima con Daniele Cammareri, che ben servito da Presti, di testa manda il pallone alto sopra la traversa, sprecando una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio; dopo, con Perricone che ben servito sulla corsa da Miceli, si libera dell'avversario, calciando un forte tiro bloccato in maniera plastica da Famularo. Nei '90 regolamentari non ci saranno altre occasioni degne di cronaca, quindi si può passare ai tempi supplementari.
Nei due extra time, ci sono da registrare un paio
di azioni agrigentine nella retroguardia santagatese, abile e brava a sventare le rispettive conclusioni avversarie, non per altro è la migliore difesa di tutti i campionati regionali (esclusa la Terza Categoria) con solo 6 reti al passivo e il record di '564 di imbattibilità, corrispondenti a 6 gare consecutive senza subire goal. Ormai le due squadre sentivano il peso delle gambe di '120 di corsa e di tensione, il quale essi in diverse circostanze costringevano ad interrompere il giuoco per problemi muscolari e di crampi. Neanche i tempi supplementari hanno potuto far scaturire la squadra vincitrice del tofreo, quindi tutto si deciderà nella lotteria dei calci di rigore. In seguenza questi i tiratori : Maiorana (goal); Villafranca Sicula (goal); Miceli (parato); Villafranca Sicula (goal); Arpaia (parato); Villafranca Sicula (parato); Presti I. (goal); Villafranca Sicula (parato); Reale (goal); Villafranca Sicula (parato). La lotteria dei calci di rigore premia il "Città di Sant'Agata", che meritatamente, nonostante il fatto che la formazione agrigentina abbia espresso un buon giuoco dimostrandosi una squadra ben preparata e disposta in campo dal loro mister, vince la Coppa Trinacria, obiettivo prefissato ad inizio stagione e tanto desiderato dal Presidente Saro Valore, deceduto improvvisamente a causa di un infarto, lasciando tutta la comunità sportiva santagatese incredula, ed esso è stato il motivo in più che il trofeo dovesse arrivare a Sant'Agata Militello, oltre ad essere una magnifica accoppiata dover aver vinto a pieni voti anche il campionato di Seconda Categoria, approdando in quella di Prima Categoria.
di azioni agrigentine nella retroguardia santagatese, abile e brava a sventare le rispettive conclusioni avversarie, non per altro è la migliore difesa di tutti i campionati regionali (esclusa la Terza Categoria) con solo 6 reti al passivo e il record di '564 di imbattibilità, corrispondenti a 6 gare consecutive senza subire goal. Ormai le due squadre sentivano il peso delle gambe di '120 di corsa e di tensione, il quale essi in diverse circostanze costringevano ad interrompere il giuoco per problemi muscolari e di crampi. Neanche i tempi supplementari hanno potuto far scaturire la squadra vincitrice del tofreo, quindi tutto si deciderà nella lotteria dei calci di rigore. In seguenza questi i tiratori : Maiorana (goal); Villafranca Sicula (goal); Miceli (parato); Villafranca Sicula (goal); Arpaia (parato); Villafranca Sicula (parato); Presti I. (goal); Villafranca Sicula (parato); Reale (goal); Villafranca Sicula (parato). La lotteria dei calci di rigore premia il "Città di Sant'Agata", che meritatamente, nonostante il fatto che la formazione agrigentina abbia espresso un buon giuoco dimostrandosi una squadra ben preparata e disposta in campo dal loro mister, vince la Coppa Trinacria, obiettivo prefissato ad inizio stagione e tanto desiderato dal Presidente Saro Valore, deceduto improvvisamente a causa di un infarto, lasciando tutta la comunità sportiva santagatese incredula, ed esso è stato il motivo in più che il trofeo dovesse arrivare a Sant'Agata Militello, oltre ad essere una magnifica accoppiata dover aver vinto a pieni voti anche il campionato di Seconda Categoria, approdando in quella di Prima Categoria.
